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La Quintana e Sant’Emidio, si rinnova la tradizione ascolana

Un weekend con la tradizione ascolana: il 5 agosto si festeggia il patrono della città di Ascoli, Sant'Emidio, e tradizionale appuntamento con la Quintana.

Manca davvero poco per l’appuntamento con la tradizione ascolana per eccellenza: il prossimo weekend, infatti, sarà dedicato interamente ai festeggiamenti di Sant’Emidio, patrono della città di Ascoli Piceno, e alla Quintana di Agosto.

Come noto, la festa di Sant’Emidio coincide con il 5 agosto e quest’anno la Giostra andrà in scena al campo Squarcia proprio il giorno della Festa del Patrono.

L’offerta dei ceri

Si tratta del momento in cui i sei sestieri rendono omaggio al patrono Sant’Emidio, offrendo un cero.

In occasione della Giostra di Agosto, l’Offerta dei Ceri, si celebra a piazza Arringo, davanti al Duomo, sabato 4 agosto.

La cerimonia consiste nel dono al vescovo di un cero votivo e nella lettura, da parte di quest’ultimo, di un passo tratto dalla prima lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi.

La cerimonia prevede la Benedizione dei cavalieri giostranti e il Sorteggio dell’ordine degli assalti per la Giostra.

La Quintana di agosto

La Giostra di agosto rappresenta uno degli eventi più importanti e sicuramente folkloristici dell’estate ascolana.

Domenica 5 agosto, infatti, Ascoli torna a vestire i suoi panni medievali con il corteo storico della Quintana e con la Giostra al campo dei giochi in versione pomeridiana, l’originale.

Dopo la sfida di luglio, i sei cavalieri tornano a gareggiare tra loro per aggiudicarsi il Palio della Quintana, quello della tradizione ascolana in onore del Santo Patrono.

L’appuntamento è per Domenica alle ore 15.30. Come sempre, la giostra seguirà il corteo dei 1500 figuranti e i 6 cavalieri assalteranno il Moro.

Come da tradizione, il Corteo Storico in abiti rigorosamente medievali si darà appuntamento alle 14.30 in Piazza Ventidio Basso, per partire alla volta del campo dei Giochi.

La Festa di Sant’Emidio, gli appuntamenti religiosi e civili

spari sant'emidio

I festeggiamenti prendono il via il giorno di Sant’Anna, il 26 luglio, con tanto di spari al rintocco delle campane della cattedrale e l’ostensione dei drappi dal campanile e dal palazzo comunale.

I festeggiamenti in onore del Santo Patrono si concentrano però nel giorno del 5 agosto con i fuochi d’artificio, lo spettacolo pirotecnico che ogni anno richiama spettatori estasiati da ogni zona del Piceno e anche dal vicino Abruzzo.

Ricco di iniziative anche il programma religioso.

Si inizia, come di consueto, alle 5.45 con la benedizione del basilico sul sagrato della cattedrale.

Alle 9, poi, verrà celebrata la messa per la famiglia degli Emidio, mentre alle 10 la funzione religiosa sarà con il coro della parrocchia della Cattedrale diretto dal maestro Giorgia Vannucci.

Alle 11, invece, è in programma la Solenne Pontificale, con Benedizione Papale, del Vescovo Giovanni D’Ercole con la partecipazione di Mons. Gennaro Acampa Ausiliare di Napoli e animerà la celebrazione il Coro Diocesano.

Alle ore 18 ci sarà la Santa Messa celebrata dal Vicario Generale della diocesi Emidio Rossi e la Processione in onore di sant’Emidio per le vie del centro della città. Parteciperà il “Coro diocesano”.

Alle 21 sul Sagrato della Cattedrale, prevista la Celebrazione della Parola, presieduta dal Vescovo per la “Benedizione dei sestieri della Quintana (Offerta dei ceri).

Infine, dalle 21 alle 24 il Pellegrinaggio alla Cripta di sant’Emidio.

 

Sant’Emidio nella tradizione

san'emidio

Emidio di Ascoli (Treviri, 273 – Ascoli Piceno, 5 agosto 303 o 309) è il santo patrono della città e fu vescovo romano, oggi venerato come martire cefaloforo dalla Chiesa cattolica. Il santo è il protettore contro il terremoto.

La tradizione attribuisce a Sant’Emidio molti miracoli, il più famoso è sicuramente quello del terremoto, di cui esistono diverse versioni, tra cui, quella più cara alla città di Ascoli narra di un devastante terremoto nel 1703 che sconvolse le Marche risparmiando proprio la nostra città, protetta dal suo patrono.

Per questo nel 1717 viene costruita una chiesa dedicata al santo, con la grotta in cui Emidio morì e dove fu trovato il sepolcro ricoperto di basilico.

La festa di Sant’Emidio, cosa mangiare

In genere, al timballo ascolano si fa seguire la frittura e anche il cosiddetto “Pollo ncipnciap”, una variante del comune pollo alla Cacciatora.

Il pranzo del 5 agosto ascolano è semplice, ma anche piuttosto sostanzioso considerando anche la solita calura agostana.

Per scoprire l’offerta ricettiva e turistica potete consultare la pagina Tipico Ascoli Consiglia.

2019-09-26T09:44:50+00:00 31 luglio 2018|News|